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giovedì 11 novembre 2010

Fine di un capitolo. Trasloco.

Sì lo so, come titolo è un po' contorto, ma alla fine il succo è proprio quello. Il trasloco.

Non un trasloco fisico. Ma tecnologico. Chiudo qui un bel capitolo fatto di 3 anni di articoli che mi hanno appassionato in questa avventura da blogger tecnologico, ma non dico addio. Inizio semplicemente un nuovo interessante capitolo.

La scelta è stata più che altro dettata dal desiderio mio personale di apprendere nuove metodologie e piattaforme di comunicazione. Di evolvermi, andando a sporcarmi le mani con i giochi dei grandi.

La piattaforma di Blogger/Blogspot è stata/è un'ottima rampa di lancio, sulla quale ho imparato tante cose interessanti, oltre a scrivere articoli che possono interessare agli utenti (o almeno io ci ho messo tutto il mio impegno per farlo), ma è evidente a tutti che quando si necessita quel qualcosa in più dalla piattaforma, ci si scontra inevitabilmente con la natura stessa del servizio. La gratuità e condivisione delle risorse di Google (ma anche di WordPress.com), pone limiti di configurazione in favore della sicurezza degli utenti della piattaforma, tali da obbligare chi vuole fare "il salto", a passare ad un dominio proprio per gestire autonomamente il proprio sito.

Ebbene, ho fatto anch'io il salto. Per il momento non è nulla di eccezionale, sono semplicemenete passato ad Altervista, e sto allestendo un paio di siti, ma spero di riuscire a sviluppare ulteriormente questa mia idea.

Devo ancora decidere, se rendere questo blog come una sorta di aggregatore per gli altri miei siti, oppure lasciarlo fermo così.

Un ringraziamento doveroso a tutti coloro che sino ad oggi hanno contribuito con le loro visite (che sono state più di 21000) a far crescere questo blog, e li invito a continuare a seguirmi in questa avventura.

Motto: "La mente è come un paracadute, funziona solo se si apre" (A. Einstein)
Descrizione: Evoluzione di Ragnarøkkr's Blog. Diario di esperienze e recensioni informatiche a 360 gradi.

Motto: Perché essere COOL restando nel GREGGE, se puoi essere ODIATO dicendo ciò che PENSI?
Descrizione: Diario di idee contro-corrente. Tutto e il contrario di tutto (come qualcuno potrebbe ricordarmi ;-). 

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lunedì 27 settembre 2010

Meemi - Glass e Groups per personalizzare il famoso social-network tutto italiano

Meemi.com

INTRODUZIONE

Famoso social network tutto italiano, Meemi.com di Enrico Scognamillo a.k.a. @capobecchino, suo creatore, non è solo un luogo dove le persone si registrano per pubblicare qualcosa e basta. Per quello ci sono già tanti altri servizi più o meno famosi e validi. No. Meemi è un luogo dove la gente - le persone - si ritrovano per condividere idee, pensieri, stati d'animo, passioni e sentimenti, e trovano sempre qualcuno disponibile ad ascoltare e dare un consiglio, un parere, una parola di conforto. Insomma, una grande, vasta famiglia, piena di sfaccettature e di colori, composta da realtà varie e differenti. Dal ragazzo 15enne, al padre di famiglia, passando per il giovane in carriera, il programmatore e il web designer, ma qui gli esempi si sprecherebbero per la quantità e qualità delle persone che si possono trovare in questa grande piazza dove tutti si ritrovano ogni giorno, per stare in compagnia.
E dopo questa doverosa introduzione, veniamo al sodo :-)

PERSONALIZZAZIONE

In attesa della nuova versione di Meemi, l'attuale interfaccia è molto semplice ed essenziale, senza inutili fronzoli, e molto ben curata. Tramite le impostazioni del proprio account è possibile personalizzare parte della grafica (lo sfondo, i colori, il proprio avatar ed alcuni altri elementi), ma non è (per il momento) possibile agire su altre caratteristiche degli elementi dell'interfaccia. Ecco che qui, entra in gioco la prima estensione dell'articolo, e cioè Meemi Glass.

MEEMI GLASS

Meemi Glass, nella sua ultima versione (la 0.12), modifica parte dell'interfaccia, sia nell'aspetto che nella posizione/dimensione di alcuni elementi. Questa estensione è compatibile con l'add-on Stylish per Chrome e Firefox, oppure può essere installata come script utente, direttamente dal sito dell'estensione.

Ecco la caratteristiche salienti:
  • Barra delle notifiche verticale e fissa sulla pagina
  • Numeri sulle icone di notifica ingranditi al passaggio del mouse
  • Sfondo aree dell'interfaccia, color bianco opaco al 50%
  • Effetto ombra per tutte le aree dell'interfaccia
  • Area dei meme, evidenziata con aumento dell'opacità all'80% e bordo con bagliore per una migliore visualizzazione, al passaggio del mouse
  • Icone avatar anonime nascoste per salvare spazio
  • Miniature degli avatar evidenziate da un bagliore al passaggio del mouse
  • Sidebar ridotta in larghezza per adattarsi alla nuova posizione della barra delle notifiche
  • Pubblicità ridimensionate per adattarsi alla sidebar (è noto ancora un problema di ridimensionamento con alcune pubblicità in flash)

MEEMI GROUPS

Meemi Groups, è un'estensione per Internet Explorer, Firefox, Chrome/Chromium e Opera, nata per venire in contro alle necessità di alcuni utenti di Meemi, i quali, avendo necessità di poter comunicare uno stesso messaggio a più di una persona contemporaneamente, si trovavano spesso a dover fare copia e incolla da un file di testo al corpo del messaggio, per non dover tutte le volte riscrivere uno per uno il nome degli utenti interessati.

Queste le caratteristiche dell'estensione, a seguire il video tutorial dell'estensione:
  • Aggiunta di un link New Group a fianco dei link Twitter e Draft
  • Aggiunta di una lista a comparsa nella sezione Opzioni dalla quale scegliere tra i gruppi creati
  • Possibilità di aggiungere, inserire e rimuovere uno o più gruppi con un solo clic
  • Ad ogni gruppo è assegnabile un nome che lo identifica
  • Sono supportati i gruppi anche nella sezione dei messaggi privati
  • Memorizzazione persistente dei dati, grazie all'uso di localStorage di HTML5
  • Ora compatibile con IE (richiede l'add-on Trixie), Firefox, Chrome/Chromium e Opera.




Le estensioni sono attualmente alla versione 0.12 per Meemi Glass, e 0.1.12 per Meemi Group, e sono testate e funzionanti. Si fa notare che è imminente il rilascio della nuova versione di Meemi, e quindi presto non saranno più utilizzabili, sino a che non ne verrà rilasciata una release aggiornata ovviamente.

P.S. per chi volesse scaricare lo sfondo che si vede nel video tutorial, ecco il link al quale può essere trovato.


EDIT: ho aggiornato versione, link e caratteristiche di Meemi Group.


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mercoledì 15 settembre 2010

Seevolution ci aiuta nell'analisi statistica del nostro sito web

Seevolution.comPrima o poi tutti colòro che gestiscono un sito/blog avranno a che fare con la fatidica analisi dei propri siti. Per questo tipo di lavoro ci sono vari strumenti disponibili in rete, uno su tutti Google Analytics, che offre anche l'utile servizio di overlay della mappa statistica sulle pagine del nostro sito web. Ma se volessimo un aiutino in più e magari con qualche servizio in real-time come potremmo fare?

Ecco che qui ci viene in aiuto questo servizio web, ancora in fase beta, che ci permette di ottenere mappe grafiche (heatmap) della frequenza e posizione dei click fatti dai nostri utenti, e quanto gli utenti siano portati a fare scrolling delle pagine del vostro sito. Seevolution è il nome di questo servizio, molto utile anche per tenere sotto controllo le statistiche in tempo reale.

Seevolution è molto semplice, si va sul sito e ci si registra, si aggiunge il proprio sito al proprio account (se ne possono aggiungere fino a 5) e si copia uno snippet di javascript nel codice HTML delle pagine (o del template) che si vogliono monitorare. Il gioco è fatto, ora dobbiamo solo lasciar passare almeno 24 ore, per dare al servizio la possibilità di incominciare ad immagazzinare i primi dati utili per le statistiche.

Per accedere al servizio, viene usato un metodo assolutamente non invasivo. Lo snippet inserito precedentemente crea un'immagine 0x0 pixel nell'angolo inferiore sinistro della finestra del browser. Basta spostare il puntatore in quell'angolo e cliccare per richiamare la funzione javascript tramite la quale potrete accedere al piccolo form di login. Una volta loggati, avrete a disposizione una toolbar flottante dalla quale potrete monitorare varie informazioni, in tempo reale e non, relative al sito e alla singola pagina, organizzate per statistiche orarie e settimanali.

Un'interessante funzione è X-Ray, che vi fornisce i dati statistici del giorno o della settimana, su mappa grafica (heatmap) sovrapposta alla pagina del vostro sito web.

Personalmente, lo ritengo un utile strumento complementare all'onnipresente Google Analytics. Voi che ne pensate?


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venerdì 27 agosto 2010

KeePass 2 e Ubuntu 10.04: come installare la versione ufficiale

KeePass 2 e Ubuntu 10.04
Penso molti di noi utilizzino a casa e/o al lavoro una tra le applicazioni più conosciute per gestire le proprie password. Mi riferisco a KeePass Password Safe, l'applicazione open source per ambiente Windows che permette di gestire le password delle nostre applicazioni e dei nostri siti preferiti, in tutta sicurezza. Questa applicazione ha avuto molti porting per i più diversi sistemi operativi per PC a dispositivi mobili (date un'occhiata al sito per farvi un'idea della sua popolarità), tra cui anche quello per sistemi GNU/Linux, KeePassX. Il problema di questo porting, però, è che non è in grado di leggere i file .KDBX generati dalla versione 2.x dell'applicazione, obbligandoci ad effettuare una conversione (e relativa perdita di eventuali informazioni non supportate dalla precedente versione 1.x dell'archivio) del nostro archivio di password per renderlo compatibile con KeePassX, oppure a dover gestire due archivi separati per entrambe le versioni. Installando la stessa versione usata in ambiente Windows anche su Ubuntu, ecco che risolviamo egragiamente il problema, ma vediamo ora come procedere.

Per prima cosa dobbiamo assicurarci di avere installate le librerie Mono versione 2.6 o superiore, quindi digitiamo da terminale:

sudo apt-get update

quindi, se le librerie sono già installate, dobbiamo solo aggiornarle:

sudo apt-get -u upgrade

altrimenti, dovremo installarle:

sudo apt-get install mono-2.0-devel mono-winforms*

qui vengono anche installate le librerie Windows Forms, in quanto la versione 2.x di KeePass richiede che esse siano presenti per il corretto funzionamento.

Fatto ciò, andiamo sul sito di KeePass e scarichiamo l'archivio compresso della versione 2.x (quella per il .NET Framework).


Una volta scaricato l'archivio, lo scompattiamo in una cartella a piacere tramite l'opzione Estrai qui del menu di sistema, oppure da terminale:

unzip KeePass-x.xx.zip -d keepass

dove dovremo sostituire alle x il numero di versione scaricato.

A questo punto siamo ben oltre metà dell'opera. Non ci resta che decidere in quale modo avviare l'applicazione, e il gioco è fatto. Quindi, per poter avviare KeePass, abbiamo tre possibili opzioni:

1. la più veloce, da terminale digitando:

mono /percorso/assoluto/a/KeePass.exe &

facendo attenzione a sostiture il percorso con quello assoluto effettivo nel quale è memorizzato l'eseguibile;

2. quella intermedia, cliccando l'icona del file KeePass.exe con il pulsante destro del mouse, selezionando le proprietà del file, aggiungendo nella sezione Apri con l'applicazione mono, e rendendola attiva


3. quella più completa, cliccando con il pulsante destro del mouse sul desktop (o in un'altra cartella a piacimento), selezionando la voce Crea lanciatore..., ed andando ad impostare come segue:


voilà.. KeePass è ora pronto ad essere eseguito (se volete, potete anche scaricare dal sito ufficiale l'icona del programma, ed impostarla nel lanciatore).

NOTA: fate attenzione alle opzioni che impostate nel programma, in quanto essendo queste state progettate per Windows, potreste avere problemi con l'applicazione, in particolare non abilitate la riduzione ad icona nel tray in quanto vi impossibilita ad accedere nuovamente al programma, obbligandovi a killare il processo.

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martedì 3 agosto 2010

Skebby per risparmiare in SMS e MMS con i tuoi amici nel mondo

Stanchi di regalare tanti cari soldini al vostro gestore telefonico di fiducia? In questo periodo di vacche magre, mandare SMS e MMS ad amici e parenti costa, soprattutto se il destinatario vive all'estero (mai provato a spedire SMS oltre continente? vi potrebbe capitare di finire molto velocemente la vostra ricarica a 30centesimi a SMS)...

Per risolvere il problema ci viene in aiuto questo interessante servizio ribattezzato lo Skype degli SMS...

Skebby, questo il nome del servizio di messaggistica oggetto di questo post, ci permette di inviare, gratuitamente, da cellulare e web, illimitati SMS e MMS a tutti i nostri amici e parenti a patto che essi abbiano già un account Skebby attivo.
Se, invece, dovete mandare SMS/MMS ad un vostro contatto che non possiede un account, il servizio vi permette di mandare messaggi da e verso cellulari a costi veramente irrisori (parliamo di 7 centesimi a SMS). E il bello che è possibile mandare messaggi (testo e/o multimediali) a chiunque da e verso qualsiasi parte del mondo.

Il servizio è accessibile, una volta registrati, tramite web oppure attraverso un'applicazione scaricabile direttamente sul vostro cellulare (disponibile anche in versione iPhone nel AppStore Apple).

Il servizio web ci permetterà di creare la nostra personale rubrica contatti con tanto di eventuale soprannome per facilitare l'identificazione dei vari contatti. La versione per cellulare ci permetterà, invece, di interagire direttamente con i contatti presenti nella nostra rubrica.

I messaggi inviati potranno quindi essere inviati sia in modalità anonima (senza inviare il nostro numero telefonico al destinatario), che classica (come se inviassimo il messaggio direttamente dal nostro cellulare).

Sul sito è possibile trovare tutte le informazioni necessarie all'utilizzo del servizio e ai relativi costi, inoltre si potranno trovare altre offerte indirizzate sia a privati, che a professionisti interessati ad introdurre questo sistema di messaggistica (con possibilità di invio di 10/100/1000 SMS simultanei, anche i modalità push) nella propria azienda.

Al momento della registrazione vi verranno accreditati 5 SMS gratis per provare il servizio.

Io lo sto testando ormai da diversi mesi, e non posso assolutamente lamentarmi. Ho fatto una ricarica di 10 euro ed è quasi 4 mesi che invio SMS in Indonesia (!) non proprio dietro l'angolo :)

Che dire, se vi trovate bene con Skype, credo che non potrete che trovarvi altrettanto bene con Skebby.

NOTA: ovviamente, se non si ha un contratto flat con il proprio gestore, o non si può accedere in wi-fi ad una rete locale, bisognerà tenere conto dei costi che il gestore telefonico ci addebiterà al momento della connessione alla rete.

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domenica 11 luglio 2010

Social Network - Qual è la loro potenza?

Qual è il potere dei social network oggi? Immenso direi.

Oggi giorno, con l'aiuto dei social network, divenire molto popolare o perdere completamente di credibilità (e perdere anche clienti), è una cosa semplicissima.

E' sufficiente pubblicare un'applicazione sul proprio sito/blog, un video su YouTube, un tutorial su Vimeo, o un brano su Jamendo, che riscuota consenso da parte degli utenti, ed ecco che il tam-tam dei social network è già cominciato.

L'utente A condivide su Twitter (ad esempio) il link all'applicazione/video/tutorial/brano/ecc..., che viene visto dall'utente B che ne rimane positivamente colpito, e che quindi lo ricondivide su Twitter e magari anche su Facebook, e perchè no anche su Meemi, dove viene visto da altri X utenti che ne rimangono positivamente colpiti e lo ricondividono sui propri blog dove, tramite i feed RSS, che vengono letti dagli aggregatori di notizie quali Diggita, Blogger Italiani 2.0, o ancora Il Bloggatore, vengono reintrodotti nel circuito dei social network quali: Twitter, Facebook, Meemi, FriendFeed, Google Buzz, Google Reader, StumbleUpon, ecc... ed ecco decretato il successo di ciò che l'utente A aveva inzialmente condiviso come semplice link su Twitter (ma come Twitter, anche qualsiasi altro social network).

E' vero, purtroppo, anche il contrario, e cioè che attraverso il passaparola dei social network è possibile perdere di credibilità e/o perdere clientela - in parole spicciole demolire il proprio business. Possiamo chiarirci meglio le idee analizzando alcune recenti vicende che hanno animato l'ambiente dei social network e non solo.


Meemi e Wikipedia

In questa vicenda, tutto è iniziato quando il blogger Merlinox ha aggiunto la voce relativa al social network italiano Meemi, in quanto essa era (ed è tutt'ora) inesistente su Wikipedia, e per tutta risposta gli amministratori ne hanno rimosso la voce, bloccando anche alcuni utenti (tra cui lo stesso Enrico aka capobecchino, creatore di Meemi) intervenuti nella discussione accesasi per capire il motivo di quell'azione.

Risultato, la notizia ha fatto capolino su molti siti e blog, e da lì il passo ai social network è stato brevissimo. In questo caso, la voce su Wikipedia non è stata riabilitata perchè, a detta loro, priva di enciclopeidicità, anche se gli utenti sono stati riattivati. Certo è che gli amministratori di Wikipedia hanno fatto una magra figura di fronte alla comunità di utenti dei social network e della blogosfera.


Sito di Libertà di pensiero

In questo caso, il creatore di questo sito aveva avuto l'idea di mettere in piedi un aggregatore di notizie, facendo però lo sbaglio di non pubblicizzare il proprio sito per invogliare gli utenti a sfruttare il proprio servizio, ma bensì andando a prendere i feed RSS dei vari siti, ripubblicando sul proprio sito le notizie da lui reputate più interessanti, senza interessarsi di licenze commerciali o Creative Commons utilizzate dagli autori degli stessi articoli.

Risultato di questa vicenda è stato un altro grosso tam-tam di notizie, generatosi tra gli utenti di blog e social network e l'autore del sito. Alla fine della storia, il risultato è la sospensione dell'account del sito in questione.


Siti web a pochi spiccioli

Vicenda di pochi giorni fa, i blogger Merlinox e Morgana, trovano in alcuni forum, offerte di lavoro da parte di una persona che con pochi spiccioli realizzerebbe siti web fantascientifici dalle millemila pagine, innescando un'interessante discussione tra Merlinox e altri utenti della blogosfera e non.

Risultato di ciò è stata la magra figuraccia del personaggio in questione, e la creazione di un'interessante articolo da parte di Merlinox, con l'intento di far meglio capire ai molti utenti della rete, che realizzare un sito web non è un'operazione da pochi click che si risolve in 5 minuti.


Vicenda TopHost e il blog di iKoala

Recentissima vicenda, quella del hosting provider TopHost, che ha fatto molto parlare in questi ultimi giorni, ed è stata commentata da moltissimi utenti della blogosfera, sui vari siti di settore e nei social network. Questo stesso blog ne ha trattato la vicenda in un recente articolo.

Riassumendo il fatto, il blogger Lorenzo aka Koalalorenzo, tentando di aggiornare la propria piattaforma Wordpress alla versione 3.0 ottiene, nel mezzo dell'aggiornamento, un errore da parte del server di TopHost sul quale era ospitato, segue la procedura per aprire un ticket e chiedere intervento per risolvere il problema. Da qui in poi sarà un susseguirsi di sfottò, insulti ed incompetenze da parte del personale TopHost nei confronti di Lorenzo e degli altri utenti che hanno commentato successivamente alla vicenda descritta da Lorenzo sul suo blog.

Risultato, ancora adesso se ne parla sui blog, sui siti di settore, nei social network, e tutto questo mette in cattiva, anzi cattivissima luce l'immagine dell'azienda, che sicuramente perderà clientela.


In conclusione

Questi pochi fatti descritti in precedenza, ci hanno permesso di capire meglio quale sia la potenza dei social network oggi.

L'utente, oggi, è presente in modo più o meno massiccio all'interno delle piattaforme di social networking e microblogging. Qualsiasi informazione, buona o cattiva che sia, passa da un utente all'altro in un modo ed una velocità impensabili fino a qualche anno fa. E molte aziende si affidano a queste stesse piattaforme per promuovere il loro business, consapevoli del fatto che attraverso i vari Twitter, Facebook, Meemi, FriendFeed, ecc... possono virtualmente toccare qualsiasi potenziale utente del globo.

Ma questa cyber-onnipresenza ha un suo lato negativo. Proprio come nella vita reale, anche nella vita virtuale di internet per ottenere fiducia da parte di un utente (futuro cliente), bisogna che si facciano molti sforzi per fornire agli utenti cordialità, disponibilità, competenza e professionalità. Questo perchè? Perchè l'utente che parlerà facilmente bene di un ottimo prodotto corredato da un servizio clienti all'altezza, cordiale e professionale (facendo, quindi, passaparola e pubblicità gratuita all'azienda), parlerà altrettanto male (e farà anche meno fatica a farlo in questo caso) di quei prodotti scadenti (soprattutto se non gratuiti) corredati da un servizio clienti pessimo ed inefficiente, maleducato e scarsamente professionale (demolendo con la stessa velocità l'immagine dell'azienda, facendo perdere clienti e soldi alla stessa).

Quindi, per concludere, i social network sono uno strumento potentissimo, se usati correttamente, e permettono interessanti vantaggi per le aziende che li sanno sfruttare. Oggi giorno con i social network è possibile decretare il successo o la fine di un prodotto. E le aziende devono stare molto attente a questo importante aspetto del cosiddetto Web 2.0 dove tutto viene condiviso da tutti in ogni parte del mondo.


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sabato 10 luglio 2010

TopHost: guerra di numeri e professionalità

E' di qualche giorno ormai l'odissea che l'amico Lorenzo sta passando con l'Hosting Provider TopHost. Per tutti i dettagli vi rimando direttamente al suo post ed il relativo botta e risposta tra gli utenti e quelli di TopHost.

Quello che mi preme sottolineare qui non è tanto il fatto in se, già di per se molto negativo (ma chi non ha avuto, almeno una volta, problemi con il proprio hosting provider?), quanto l'atteggiamento che, a mio avviso, un'azienda il cui obiettivo è quello di raggiungere molti potenziali clienti, non si dovrebbe mai permettere di avere nei confronti dei propri clienti, appunto.

Sono stati riscontrati dei problemi? Bene, si apre un ticket ed insieme si risolve il problema, complicato o banale che sia. Questo è quello che ci si aspetterebbe da un servizio clienti fatto, appunto, per servire i propri clienti.

Quello che invece si è venuto a verificare è stato, una completa mancanza di professionalità e cordialità nei confronti del cliente perchè a detta loro:


Risposta di TopHost ad un utente


e quindi, usando un approccio smart, è molto meglio evitare la classica pappardella che un'azienda seria dovrebbe sempre e comunque usare nei confronti dei propri clienti, per dare spazio ad argomentazioni più giovanili ed in linea con i tempi moderni:

Pessimo approccio con il cliente

Uso sbagliato del social network

raggiungendo l'apice con confronti statistici da massaia:

Statistiche buono-pessimo su Google

e mi piacerebbe sottolineare il fatto che se i signori di TopHost tolgono la parola SERVIZIO dalla ricerca, il valore aumenta oscillando tra i 9900 e i 10100 risultati, e non mi sembra una campagna pubblicitaria particolarmente azzeccata, quella di mostrare al mondo intero che circa il 20% (!) tra i propri clienti e/o chi li conosce è insoddisfatto dai loro servizi.

Tutto questo per mettere in evidenza che, la sola pubblicità e/o i grandi numeri, non sono sempre immagine di professionalità e serietà, inoltre tutto ciò mostra un modo veramente sbagliato di utilizzo dei social network (Twitter, in questo caso, dovrebbe essere mezzo di comunicazione globale, per le informazioni e non per insultare i propri clienti), fermo restando l'indiscusso diritto di replica da parte di TopHost che giustamente può e deve controbattere.


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venerdì 9 luglio 2010

Un sito web non è un lavoro da "5 minuti"

Volendo chiarire che oggi giorno, realizzare un sito web non è un lavoro da 5 minuti (quanto di voi se lo son sentito dire? Eh, ma tanto cosa ci vuole, 5 minuti), in quanto richiede tempo, risorse, pazienza, un'attenta analisi di contenuti e richieste da parte del cliente e del budget a disposizione, vi propongo l'ottimo articolo di Merlinox dove viene chiarito in modo semplice ed immediato quali sono i passi necessari per realizzare un sito web professionale.

Di seguito la presentazione realizzata da Merlinox, consultabile anche sul suo blog (che invito caldamente tutti a visitare :-)):


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domenica 4 luglio 2010

Installazione Adobe Creative CS5 e servizio "fantasma"

Akamai LogoCome, penso, sarà capitato ai più che hanno installato Adobe Creative CS5, al termine dell'installazione avrete riavviato, per sicurezza, il vostro computer, e quindi iniziato a testare le nuove funzionalità della nuova suite.
"Tutto normale" direte voi a questo punto, quindi, "perchè mai hai scritto questo post?".
Beh, il motivo è molto semplice, perchè anch'io come, penso, molti altri, non si è subito accorto di un'attività sospetta del computer da parte di un servizio mai esplicitamente installato da me.

Il servizio in questione è Akamai NetSession Interface.
Questo servizio viene installato nel nostro sistema durante l'installazione del pacchetto di Adobe, e si incaricherebbe di allestire un nodo (il nostro PC) all'interno di una rete distribuita di dati. In questo modo garantirebbe sicurezza e prestazioni ottimali nella gestione di dati scaricati da siti web (Adobe per esempio) che utilizzano questa tecnologia per condividere i propri dati (software, audio, video, ecc...). Riporto uno stralcio delle informazioni reperibili dalle FAQ sul sito della Akamai:

What is the Akamai NetSession Interface? The Akamai NetSession Interface is distributed networking software which greatly enhances the quality and speed of downloads and video streams you get from websites that support Akamai technology. The Akamai NetSession Interface handles the caching, reflecting and sending of files delivered to you through the Akamai network. The software is safe and secure, and does not contain any adware or spyware and never will. It can also be easily removed if you no longer wish to use it (see 'How do I uninstall the Akamai NetSession Interface?').

Il servizio in sè, non è (o dovrebbe) essere pericoloso in quanto a detta della stessa Akamai, non conterrebbe alcun tipo di malware e/o spyware, anche se io personalmente non sono un amante dei software che installano servizi all'insaputa dell'utente, senza nemmeno dargliene notifica (per inciso, mi sono accorto del servizio nascosto semplicemente perchè i miei firewall mi hanno dato notifica di accessi ripetuti da parte degli stessi indirizzi IP sulle stesse porte UDP).
Detto questo, se qualche utente non gradisce la presenza del suddetto servizio, esistono alcune opzioni per rimuoverlo:
  • da Strumenti di amministrazione -> Servizi, cerchiamo il servizio Akamai NetSession Interface, doppio click su di esso e impostiamo a Disabilitato la voce Tipo di avvio. Questo ci permette di disabilitare il servizio senza disinstallarlo dalla macchina;
  • da Pannello di controllo -> Installazione applicazioni (Programmi e funzionalità), cerchiamo la voceAkamai NetSession Interface e disinstalliamola. Questo ci risolve completamente il problema, almeno fino a quando non installeremo un altro software che ne farà uso;
Esiste anche un programma AdminTool attraverso il quale è possibile interagire con il servizio, tramite linea di comando, sia in ambiente Windows che Mac OSX. La directory dove vengono installati tutti i file relativi a questo servizio è:
  • su Windows a 32 bit - nella directory Programmi -> File comuni -> Akamai
  • su Windows a 64 bit - nella directory Programmi (x86) -> File comuni -> Akamai
  • su Mac OSX - nella directory /Application/Akamai
All'interno di questa directory è presente il classico file Readme.txt dove è possibile reperire ulteriori utili informazioni riguardo al servizio e all'applicazione AdminTool.


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venerdì 28 maggio 2010

Estrarre i messaggi dalla casella di posta di Facebook

Per tutti coloro che si trovano spesso con la casella della posta di Facebook, piena zeppa di messaggi, e vorrebbero magari salvarne alcuni o tutti, prima di fare un po' di pulizia, ecco un sistema veloce, seppur abbastanza grezzo e semplice, per estrarre il contenuto dei messaggi dalla mail box di Facebook.

La prima cosa da fare è trascinare il pulsante qui sotto nei propri bookmark:
(Compatibile Chrome/Safari per il momento)
Fatto ciò, dobbiamo aprire la sessione di messaggi che ci interessa estrarre ed assicurarci di cliccare su Messaggi precedenti (altrimenti estrarremo solo gli ultimi messaggi visualizzati) per ottenere la lista completa di tutti i messaggi scambiati tra voi e l'altro utente in quella sessione.
Ora, clicchiamo sul nostro segnalibro appena salvato ed dopo un attimo (dipende dalla quantità di messaggi presenti nella sessione) comparirà sulla pagina, una piccola sezione contenente il testo di tutti i messaggi nel formato NOME UTENTE (DATA MESSAGGIO): TESTO MESSAGGIO.
Non ci resta che richiamare il menu a comparsa, cliccando con il tasto destro del mouse su questo testo, e scegliere Seleziona tutto, quindi fare copia-incolla in un normalissimo file testuale e salvare il tutto.
Per chiudere il riquadro, basta un semplice doppio-clic in un punto qualsiasi del riquadro stesso.

Come già accennato, non è un modo molto elegante, ma ci permette di estrarre velocemente i nostri messaggi e riporli in un posto sicuro.

Un saluto a tutti! :-)


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lunedì 10 maggio 2010

jQuery Multimedia Portfolio 2.0 beta - Tutorial

Recentemente, ho avuto modo di poter utilizzare l'interessante Multimedia Portfolio nella sua nuova versione 2 beta, un plug-in per la famosa libreria jQuery, che ci permette di arricchire le pagine dei nostri siti, con un'accattivante quanto semplice - sia nell'utilizzo che nella preparazione del codice - galleria di immagini, ma non solo....


Multimedia Portfolio, è un plug-in che ci permette di aggiungere quel tocco in più alle nostre gallerie di immagini, dandoci la possibilità di mostrare anche video in formato FLV e direttamente da YouTube, e file audio MP3.

Il suo utilizzo è abbastanza semplice, anche se necessita di alcuni altri plug-in per jQuery, per poter funzionare correttamente. Il codice necessario al suo utilizzo è il seguente (con le opportune sostituzioni in caso di directory o versioni di libreria differenti):
<link rel="stylesheet" href="css/jquery.fancybox-1.3.0.css" type="text/css" media="screen" />
<link rel="stylesheet" href="css/multimedia-portfolio.css" type="text/css" media="screen" />

<script type="text/javascript" src="js/jquery-1.4.1.min.js"></script>
<script type="text/javascript" src="js/jquery.mousewheel.min.js"></script>
<script type="text/javascript" src="js/jquery-ui-1.7.2.custom.min.js"></script>
<script type="text/javascript" src="js/jquery.swfobject.1-0-9.min.js"></script>
<script type="text/javascript" src="js/jquery.multimedia-portfolio-2.0.js"></script>
<script type="text/javascript" src="js/jquery.fancybox-1.3.0.pack.js"></script>

e prevede l'utilizzo, oltre alla libreria jQuery (ovviamente ;-)), anche della libreria jQuery User Interface e dei plug-in per la gestione di: rotella del mouse (Mouse Wheel), filmati Flash (SWFObject), visualizzazione delle immagini (Fancy Box) ed ovviamente il plug-in questione (Multimedia Portfolio). Inoltre, è richiesto l'utilizzo di un paio di fogli di stile (i nomi dei file sono autoesplicativi) per l'aspetto della fancy box e del contenitore della galleria immagini, ed un paio di file SWF per la gestione dei player relativi a video e audio MP3.

Questo plug-in, funziona appoggiandosi ad una semplice lista non ordinata di elementi, che intendiamo andare a visualizzare nella nostra galleria, quindi prepariamo una lista di elementi:
<ul class="multimedia-portfolio">
<!-- Immagine -->
<li>
<a href="link-immagine" title="titolo-immagine">
<img src="link-miniatura" width="larg-miniatura" height="alt-miniatura" alt="" />
</a>
</li>
<!-- Filmato FLV -->
<li>
<a href="link-video" title="titolo-video">
<img src="link-miniatura" width="larg-miniatura" height="alt-miniatura" alt="" />
</a>
</li>
<!-- Audio MP3 -->
<li>
<a href="link-audio" title="titolo-audio" >
<img src="link-miniatura" width="larg-miniatura" height="alt-miniatura" alt="" />
</a>
</li>
<!-- Video da Youtube -->
<li>
<a href="http://www.youtube.com/watch?v=id-del-video" title="titolo-video">titolo-video</a>
</li>
<li>...</li>
...
</ul>

Come si può vedere, è sufficiente definire una lista non ordinata (<ul>) degli elementi che si desidera mettere a disposizione degli utenti, ed impostarne la classe a multimedia-portfolio. Fatto ciò, non ci resta che andare ad aggiungere una linea di codice JavaScript alla nostra pagina web, e cioè il classico:
<script type="text/javascript">
$(document).ready(function(){
$("ul.multimedia-portfolio").multimedia_portfolio({width: 500, baseDir: '.'});
});
</script>

Questo frammento di codice verrà solitamente posizionato alla fine della sezione <HEAD> della pagina web. Qui, dobbiamo prestare attenzione ai valori passati alla funzione multimedia_portfolio(). Il parametro width andrà a specificare la larghezza complessiva del contenitore delle immagini, mentre baseDir indicherà la directory nella quale cercare i file SWF (player_flv_maxy.swf e player_mp3_maxi.swf) precedentemente menzionati.

Et voilà! Il gioco è fatto.... beh, non proprio... dobbiamo ricordarci di effettuare alcune modifiche ai fogli di stile precedentemente importati, se la struttura delle directory del vostro sito fosse differente da quella prevista dal plug-in. Quindi, dobbiamo prima assicurarci che nel file multimedia-portfolio.css, i seguenti elementi abbiano impostato correttamente l'attributo background-image, in modo che punti alla giusta directory:
.portfolio-bg-left, .portfolio-bg-right { ... }
.portfolio-bg-bottom-left, .portfolio-bg-bottom-right { ... }
.portfolio-container .portfolio-object-border { ... }
.portfolio-container .masque-left, .portfolio-container .masque-right { ... }
.ui-slider-handle { ... }

Quindi dobbiamo controllare che nel foglio di stile jquery.fancybox-1.3.0.css, i seguenti elementi abbiano l'attributo background-image impostato sulla directory corretta:
#fancybox-loading div { ... }
#fancybox-close { ... }
#fancybox-title-over { ... }
#fancybox-title-left { ... }
#fancybox-title-main { ... }
#fancybox-title-right { ... }
#fancybox-left, #fancybox-right { ... }
#fancybox-left-ico { ... }
#fancybox-right-ico { ... }
#fancy-bg-n { ... }
#fancy-bg-ne { ... }
#fancy-bg-e { ... }
#fancy-bg-se { ... }
#fancy-bg-s { ... }
#fancy-bg-sw { ... }
#fancy-bg-w { ... }
#fancy-bg-nw { ... }

e, dato che Internet Explorer (croce e delizia di tutti i webdesigner) non poteva non renderci la vita difficile, assicuriamoci che l'attributo src del filtro progid:DXImageTransform.Microsoft.AlphaImageLoader, presente della sezione in fondo al file, dedicata ad Internet Explorer, punti anch'esso alla directory corretta.

Terminati questi passaggi, obbligatori, ma piuttosto semplici, avremo finalmente la nostra bella galleria multimediale funzionante.

Come al solito, buona programmazione e buon divertimento a tutti! ;-)


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giovedì 8 aprile 2010

Xmarks per Chrome e problemi di sincronizzazione

XmarksSenz'altro Xmarks (anche conosciuto in precedenza con il nome di Foxmarks) è un'interessante applicazione che ci permette di essere sempre aggiornati con i nostri bookmarks preferiti e le nostre password, qualsiasi computer e/o browser stiamo utilizzando.


Quest'applicazione (o meglio, add-in o estensione, dato che di questo si tratta) è disponibile per i principali browser attualmente disponibili (Internet Explorer, Firefox, Chrome e Safari) e permette una quasi totale integrazione delle funzioni di sincronismo con tutti i browser citati. Scrivo "quasi" perchè, in effetti, non supporta il browser Safari su piattaforma Windows.

Chiarito questo, arriviamo all'argomento di questo articolo, e cioè il fatto che come me, molto probabilmente molti di voi, aggiornando Google Chrome all'ultima versione, si saranno ritrovati con l'estensione non più in grado di sincronizzare correttamente bookmark e password.

Qui di seguito vi descriverò i passaggi da effettuare per cercare di riportare "in vita" la nostra amica estensione:
  1. apriamo Google Chrome, cerchiamo l'icona della nostra estensione e richiamiamo il menu a comparsa cliccandoci sopra col pulsante destro del mouse;
  2. scegliamo la voce Opzioni dal menu;
  3. andiamo in Advanced, dove troveremo il gruppo Manual Overwrite, contenente due voci:
    • Force overwrite of server data, seguita dal pulsante UPLOAD
    • Force overwrite of local data, seguita dal pulsante DOWNLOAD
  4. clicchiamo su UPLOAD se vogliamo forzare l'aggiornamento dei dati presenti sul server remoto, con i dati attualmente presenti sul nostro computer; viceversa, clicchiamo su DOWNLOAD per ottenere l'effetto contrario;
  5. passiamo alla sezione Profiles, dove troveremo il pulsante Change Profile che dovremo cliccare per scegliere il profilo che desideriamo venga usato per la sincronizzazione, e diamo OK, se tutto va per il meglio, in breve la voce <none> cambierà nel nome del profilo scelto.

Et voilà!! Questo è tutto. Una volta fatte le operazioni descritte, dovremmo essere finalmente in grado di poter utilizzare di nuovo al meglio il nostro Xmarks.


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mercoledì 7 aprile 2010

Attenti al Diablo! Non solo ruba anime ma ora anche i vostri diritti!

Diablo: Violazione copyrightHo appreso poco fa, da un articolo apparso sul blog di Merlinox, che c'è un sito on line che copia sfacciatamente i post altrui spacciandoli per propri. Fate attenzione e segnalate l'abuso a Google tramite le indicazioni fornite nell'articolo originale di Merlinox.


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sabato 30 gennaio 2010

PeerBlock, ovvero PeerGuardian per sistemi a 64 bit

Come tutti sapranno, con l'introduzione da parte di Microsoft dei sistemi Windows a 64 bit, è divenuto necessario per questi ultimi che ogni driver installato passi un controllo che ne attesti la genuinità e validità, pena il mancato avvio del driver in questione.


Utilizzando il famoso programma di IP-Blocking PeerGuardian ci troviamo a dover affrontare questo problema (solo con le versioni a 64 bit di Windows), obbligandoci ad installare qualche utility di terze parti per ovviare al problema.

Bene, ora con PeerBlock, tutti questi problemi non sussitono più (o meglio, non ci sono più per PeerBlock, ma ovviamente restano per ogni altro driver a 64 bit non firmato :). PeerBlock non è altro che la versione di PeerGuardian sviluppata appositamente per funzionare sui sistemi a 64 bit di casa Microsoft, senza più la necessità di dover disabilitare il controllo di validità richiesto da questi sistemi operativi.

I programmatori di PeerBlock sono in parte i medesimi che hanno sviluppato il fratello minore PeerGuardian, le funzionalità sono lo medesime a cui ci ha abituato la sua controparte a 32 bit e l'interfaccia è la stessa. Cambia solo il nome e l'icona che lo identifica (e ovviamente il codice, che diviene a 64 bit :D). Anche i problemi di aggiornamento delle liste che ogni tanto comparivano con PeerGuardian, sembra siano stati risolti.


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mercoledì 16 settembre 2009

Google Chrome per Mac. Stabile ma con qualche problema di gioventù.

Google ChromeChe siate webmaster su piattaforma Mac, costretti a testare le proprie creazioni su macchina virtuale per verificare la compatibilità dei propri siti su Google Chrome, oppure semplici utenti fedeli al browser di casa Google, ecco finalmente una bella notizia, Google Chrome per Mac è finalmente disponibile, anche se in versione di sviluppo e testing.


Io l'ho da poco scaricata e la sto testando per vedere quanto necessiti ancora di testing e, in effetti, devo ammettere che qualche problemino ancora ce l'ha. Il supporto a Flash (ultima versione disponibile) ha ancora qualche incertezza relativamente alla visualizzazione (potete fare una prova visualizzando questo blog in Chrome - su Mac ovviamente - e dovreste notare che nell'angolo in alto a destra dove c'è l'effetto di page peel generato con flash, lo sfondo rimane nero e non trasparente, e per attivare l'effetto è necessario cliccare su di esso, quando invece dovrebbe attivarsi con il solo passaggio del mouse).

Ho avuto qualche problema con l'installazione, durtante la fase di importazione di bookmarks,
password, ... da Firefox a Chrome, risolta comunque eliminando la cartella Libreria/Application Support/Google/Chrome e riavviando il programma.

Per quanto riguarda il discorso memoria RAM (tanto caro a tutti noi utilizzatori di Firefox) mi sembra che l'utilizzo di risorse sia più o meno in linea con le richieste di Safari (con tre/quattro pagine aperte richiede sui 200/250MB).

In definitiva direi che questa versione preliminare è già abbastanza stabile anche se pecca ancora di alcuni problemi di gioventù, problemi che verranno comunque sicuramente risolti quando sarà disponibile la versione definitiva.

Per tutti gli interessati, è possibile scaricare l'archivio in formato .DMG da questo link: http://www.google.com/chrome/intl/en/eula_dev.html?dl=mac.


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martedì 4 agosto 2009

Wibiya Bar: la toolbar sociale per il vostro sito o blog

Per tutti coloro che hanno un sito web oppure un blog, e stanno cercando un modo semplice per poter fidelizzare i propri utenti, e cercare di farli rimanere più tempo possibile sul proprio sito (in fondo è questo uno degli obbiettivi a cui si mira quando si realizza un sito o un blog, no? :-)), ecco una interessante soluzione.


Wibiya Bar. Un nome particolare, per una toolbar particolare. Difatti, wibiya altro non è che una toolbar (o barra strumenti che dir si voglia), attraverso la quale è possibile mettere a disposizione dei visitatori, tutta una serie di caratteristiche molto interessanti.

Ad esempio, troviamo una sezione dedicata al social networking, e di preciso mi riferisco agli ormai famosi Twitter e Facebook. Tramite questa barra strumenti, il visitatore può tranquillamente visionare i suoi ed i nostri post, senza dover lasciare il sito. Inoltre, è possibile creare una community, dove poter interagire con i propri visitatori.

Sempre nel nome del sociale, oltre a Twitter e Facebook, troviamo un comodo pulsante che permette al visitatore di condividere i nostri post su oltre una decina di servizi di bookmarking (ad esempio, gli stessi Twitter e Facebook, come anche Delicious, Stumbleupon, Digg, FriendFeed, Technorati, e altri).

Come consuetudine ormai, anche qui è possibile trovare un pulsante per permettere al visitatore di sottoscrivere i nostri feed Atom/RSS e, come ciliegina sulla torta, troviamo una sezione dedicata interamente al contenuto del nostro sito, tramite la quale sarà possibile per i nostri visitatori: avere sottomano una lista di tutti i nostri post recenti, visualizzare in modo casuale uno qualsiasi dei nostri post, effettuare una ricerca all'interno del nostro sito oppure su Google, infine, tradurre in più di una decina di lingue i nostri post.

Ultima cosa, come se già tutto questo non fosse sufficiente, la nostra toolbar supporta nativamente il sistema di anteprime 3D di CoolIris (add-on sicuramente già noto ai molti utilizzatori di Firefox), permettendoci di collegare il pulsante dedicato, direttamente alla nostra galleria fotografica su Flickr (il solo servizio previsto, per il momento).

La toolbar ha un utile pulsante che consente di ridurla a semplice etichetta ed è sempre visibile, ancorata alla parte bassa della finestra del nostro browser.

Per finire, sempre con l'obbiettivo di aumentare (e soprattuto mantenere) il numero di visite sul proprio sito, è possibile predisporre la toolbar in modo da fornire ai visitatori, l'accesso a oltre 12000 giochi on-line, sempre senza dover lasciare il sito.

Attualmente in fase di testing, Wibiya Bar è attivabile andando sul suo sito e facendo richiesta (al momento è solo ad invito). Dopo poco tempo si riceverà una mail dove saranno indicate tutte le informazioni per potersi registrare (gratuitamente) sul sito. Qui potremo quindi personalizzare la nostra toolbar, nei colori e nei servizi che dovrà successivamente rendere disponibili. Fatto ciò, tutto quello che sarà necessario fare è inserire nel nostro sito/blog un link ad uno script (per le piattaforme di blogging più famose, sono già state predisposte delle procedure automatizzate per inserire tale script). Tutto qui.

Insomma, a mio parere uno strumento veramente semplice e molto potente. Staremo a vedere come evolverà.


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mercoledì 22 luglio 2009

Firefox Tips: disabilitare l'attesa quando installiamo i componenti

Se come me, vi ritrovate spesso e volentieri ad installare componenti in Firefox, allora quasi certamente non amerete quella piccola funzione di sicurezza che il browser utilizza prima di poter confermare l'installazione dell'add-on, e cioè il tempo (solitamente di 2 secondi) che Firefox ci obbliga ad attendere prima di poter premere il pulsante Installa.

Ebbene, per disabilitare questa attesa, possiamo utilizzare due metodi differenti, ma che portano allo stesso risultato e sono entrambe molto semplici, quindi la scelta finale si baserà sui gusti personali dell'utente. Ma vediamo subito come fare:
  • Il primo metodo prevede l'installazione di un componente chiamato MR Tech Disable XPI Install Delay che ci permette di disabilitare il tempo di attesa ed abilitare immediatamente il pulsante Installa.
  • Il secondo metodo, prevede invece l'intervento diretto sulla voce che definisce il tempo di attesa. Per fare questo dobbiamo portarci sulla barra degli indirizzi e da lì digitare
    about:config
    premiamo invio e dopo un breve attimo ci ritroveremo davanti al registro di configurazione di Firefox (nota: se è la prima volta che richiamate il registro di configurazione, vi comparirà una finestra di avvertimento, basterà togliere la spunta e continuare).
    Fatto ciò, dovremo portarci sulla barra Filtro visibile in cima alla lista dei parametri e digitiamo
    security.dialog_enable_delay
    di default, questa voce dovrebbe essere impostata a 2000 (cioè il tempo di attesa espresso in millisecondi). Noi non dobbiamo fare altro che fare due volte clic su questa voce, digitare 0 (zero) nella finestra che comparirà e confermare. Ora abbiamo disabilitato il tempo d'attesa, senza l'ausilio di alcun componente esterno.
    Questo secondo metodo ha, inoltre, il vantaggio di permetterci di impostare il tempo d'attesa ad un qualsiasi valore di nostra scelta, e non solo la sua abilitazione o disabilitazione.

Come sempre spero di essere stato utile. Alla prossima!


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martedì 14 luglio 2009

E oggi sciopero anch'io....

Anche questo blog, oggi 14 luglio 2009, si unisce allo sciopero dei giornalisti contro il decreto Alfano, la legge bavaglio sulle intercettazioni (la cosiddetta legge ammazza-internet) che rischia di colpire tutti i media, blogger compresi.

Maggiori informazioni potrete trovarle sul blog di Alessandro Gilioli e Alberto Cane, promotori di questo sciopero.


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