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venerdì 26 giugno 2009

La morte di un RE, la scomparsa di un mito. Addio Michael Jackson.

Esula, questo articolo, dagli argomenti che solitamente tratto, ma credo che sia doveroso, da fan quale sono sempre stato, nei confronti di un mito della musica pop quale era, anzi, E' Michael Jackson.


Mi unisco anch'io alla tristezza che i milioni di fan di Jacko hanno provato una volta appresa la tragica notizia della sua scomparsa. Le notizie danno come causa della sua morte, un malessere, un infarto.

Quel che è certo è che se n'è andato un mito, una leggenda, il RE DEL POP. Colui che ha fatto crescere intere generazioni con le sue canzoni.

Di seguito ho pubblicato solo alcuni dei suoi brani più belli per omaggiare questo grande, grandissimo artista che purtroppo non è più fra noi.

GRAZIE MICHAEL. SARAI SEMPRE IL NUMERO UNO.







Michael Jackson - Thriller






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venerdì 19 giugno 2009

Estrarre l'audio dai video di YouTube o simile con l'aiuto di Firefox o Safari e VLC

Sicuramente in molti, me compreso, avranno pensato almeno una volta: "wow! bella la musica di questo video, ma come faccio a scaricare solo l'audio da poter ascoltare comodamente sul mio lettore MP3?". Bene, continuate a leggere ed avrete la risposta (o almeno una delle tante possibili :-D).


Per raggiungere il nostro scopo, ci servirà, come prima cosa, avere installato sul nostro computer Firefox oppure Safari.

Una volta installato uno dei due browser, dovremo scaricare ed installare VLC l'ottimo media player opensource di VideoLAN (all'occorrenza potete trovare sempre il link al sito, anche nella sezione Freeware/Opensource sotto la categoria Multimedia).

A questo punto, ciò che dovremo fare è andare sul sito di YouTube o di un qualsiasi altro sito di streaming video quale può essere, ad esempio, DailyMotion o Vimeo ed eseguire i passaggi spiegati in questo mio precedente post se utilizzeremo Firefox, oppure questo post se invece utilizzeremo Safari, per poter scaricare il video che ci interessa, sul nostro computer.

Al termine del download, dovremo avviare il nostro media player e dal menu File dovremo scegliere l'opzione Assistente di trasmissione/esportazione...

A questo punto ci comparirà una finestra di dialogo dalla quale dovremo selezionare l'opzione Transcodifica/Salva in un file e cliccare su Successivo.

Ora dobbiamo selezionare il flusso d'ingresso da trancodificare. Qui abbiamo due possibilità. Seleziona un flusso, che ci permetterà di selezionare il file precedentemente scaricato sul nostro computer, oppure Elemento playlist esistente, il quale ci darà la possibilità di selezionare un file da quelli presenti attualmente in playlist, nel caso avessimo precedentemente già caricato il file video in VLC. Per i più esigenti, c'è anche la possibilità di selezionare tramite Estrazione parziale il punto iniziale e finale da transcodificare. Clicchiamo nuovamente su Successivo.

A questo passaggio, dovremo specificare quali caratteristiche dovranno avere i flussi audio e video transcodificati. Siccome a noi interessa solo l'audio, deselezioniamo (se non lo è già) la voce Transcodifica video e lasciamo abilitata solo la voce Transcodifica audio. In quest'ultima sezione dovremo specificare il tipo di Codec da utilizzare ed il relativo bitrate. A questo punto il mio consiglio è quello di optare per il formato Uncompressed, integer con un bitrate non inferiore ai 128 Kb/s, ma se la qualità audio della sorgente lo consente, si possono impostare bitrate anche più elevati; così facendo non si va ad intaccare ulteriormente la qualità dell'audio che è comunque già stata compressa in origine. Un'alternativa sarebbe utilizzare il formato Vorbis o FLAC che danno un'ottima resa con una perdita di informazioni minima o nulla della sorgente.

Siamo quasi arrivati, ancora un piccolo sforzo. Ora dobbiamo scegliere il formato di incapsulazione tra quelli messi a disposizione da VLC. Attenzione perchè a seconda del Codec audio scelto al passaggio precedente, non tutti i formati saranno disponibili. Quindi, se prima abbiamo scelto Uncompressed, integer, ora selezioniamo l'unico formato disponibile e cioè WAV, quindi clicchiamo su Successivo.

Adesso dobbiamo specificare il nome del file audio di destinazione e poi proseguiamo cliccando sempre su Successivo.

Ce l'abbiamo fatta! Ci comparirà un'ultima finestra riassuntiva di tutte le nostre scelte. Clicchiamo su Fine e in breve avremo il nostro file audio proprio lì, dove abbiamo detto di salvarlo!!!

Ovviamente è possibile sfruttare questa tecnica per estrarre la traccia audio da qualsiasi file video in nostro possesso e non solo. Difatti, sfruttando le opzioni che VLC ci mette a disposizione nelle finestre di dialogo relative alle opzioni di apertura del menu File, sarà possibile estrarre solo la traccia video o audio o effettuare conversioni di formato, sia di file presenti sul nostro disco locale, che di flussi in streaming direttamente da internet (si pensi ai vari servizi di streaming radio o TV disponibili in rete).

Bene. Penso che di carne al fuoco ne sia stata messa a sufficienza in questo articolo. Con la consueta speranza di essere stato utile, saluti tutti quanti.

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mercoledì 17 giugno 2009

LESS: compilatore Ruby per CSS

Quanti, durante la stesura dei propri fogli di stile, si sono domandati se non ci fosse un modo più veloce ed elegante per gestire situazioni particolari quali, ad esempio, la definizione di un valore richiamabile più volte all'interno del nostro CSS, o ancora, la nidificazione delle classi, tanto per citarne una? Scommetto in tanti.

Bene, LESS ci permette proprio di effettuare queste ed altre operazioni, a prima vista banali, ma importantissime se si vuole ottenere una stesura pulita e veloce del codice CSS.


In pratica, LESS, progetto opensource scritto in linguaggio Ruby, permette di estendere il linguaggio CSS, aggiungendo la possibilità di utilizzare variabili, mixins, operazioni matematiche e regole nidificate.

Lo scopo di quest'applicazione è quello di compilare (sarebbe più corretto dire pre-processare) un file, scritto seguendo le regole sintattiche dei CSS (ma con estensione .less), e restituire come risultato un file .css sintatticamente corretto pronto per essere utilizzato nel nostro sito.

Ma vediamo come, questa applicazione, può estendere il linguaggio dei Cascading Style Sheets.

Per prima cosa, vengono introdotte le variabili. Attraverso esse, potremo finalmente definire uno o più valori (ad esempio la completa palette del nostro sito) in un singolo punto del nostro file, e quindi richiamare tutte le volte che vogliamo tali valori. Questo, oltre che essere oltremodo più facile, rispetto al doversi ricordare tutti i relativi valori, è molto più comodo in quanto ci permetterà in futuro di modificare solo il valore di questa o quella variabile, senza la necessità di dover modificare il valore ad ogni suo ricorrenza all'interno del codice.

Mixins. Questo non è altro che il nome con cui viene identificata la capacità di incorporare le proprietà di una classe all'interno di un'altra (potremmo definirla una sorta di ereditarietà delle classi, ben conosciuta da chi programma con linguaggio di programmazione orientati agli oggetti come C++, C# e Java).

A quanti è capitato di dover digitare identificativi di selettore a volte molto lunghi per specificare il legame di ereditarietà tra due elementi? Beh, adesso è possibile evitare completamente questo problema, ed in questo ci viene ancora una volta in aiuto LESS.

Infine, per chi si trova ad avere a che fare spesso e volentieri con la definizione di classi piene di coordinate video (la definizione dei bordi, dell'ombra, e quant'altro...), ecco che il supporto alle operazioni matematiche ci viene in soccorso, permettendoci di definire una variabile e, quindi, effettuare delle semplici operazioni su di essa, invece di dover specificare ogni singolo valore.

Senz'altro un ottima applicazione che dalla sua ha una curva d'apprendimento paticamente pari a zero, in quanto sfrutta in tutto o per tutto la sintassi usata per i fogli di stile.

Potete trovare tutte le informazioni, gli esempi, il codice sorgente e la documentazione sul sito del suo programmatore.


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AllBlogs: aggregatore di blog italiani

Oggi volevo parlarvi di AllBlogs, un aggregatore di blog italiani.

Questo interessante servizio vi permette di avere riuniti, a portata di mano, tutti i vostri blog preferiti. Vi permette di segnalarne di nuovi, ovviamente, e vi permette di espandere la visibilità del vostro blog.


Quello che è richiesto, perchè un blog possa essere accettato, è che abbia un aggiornamento frequente, riceva numerose visite e commenti da parte degli utenti. E' richiesta usabilità ed accessibilità del proprio sito.

Per capire meglio l'idea che sta alla base di AllBlogs, ecco uno stralcio preso dalle FAQ del sito:
AllBlogs è un aggregatore di rss nato per semplificare la ricerca di argomenti d'interesse per l'utente che ama seguire i blog.
La politica di AllBlogs è totalmente meritocratica, infatti i blog più letti, verranno visualizzati in ordine di lettura all'interno di ognuno dei numerosi argomenti a disposizione.

...

Inoltre, per ogni blog appartenente al network di AllBlogs, sarà disponibile una pagina con statistiche, grafici e commenti degli utenti, oltre ad un archivio aggiornato dei post.

Infine, ogni utente avrà la sua scheda personale con i propri dati, contatti ed interessi.

In ultimo, potrete trovare anche Ragnarøkkr's Blog, nella categoria Tecnologia sotto l'argomento Informatica.


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martedì 16 giugno 2009

Da oggi anche su Twitter!!!

Con piacere annuncio che da oggi è possibile seguire questo blog anche attraverso la piattaforma di microblogging Twitter. Nella sezione Vuoi restare in contatto? è possibile trovare il link.


Si ringrazia per l'immagine Monkey Works Illustration di David Mott.


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domenica 14 giugno 2009

Interfaccia di Windows Vista per Facebook su Firefox e Opera

Per tutti gli amanti dell'interfaccia di Windows Vista, ecco un paio di simpatici add-on per Firefox e Opera, che ci permetteranno di (consentitemi il terribile neologismo) Windows Vistizzare l'interfaccia di Facebook.


Vediamo subito quali sono i passaggi necessari a questo scopo:

  • Per prima cosa, se usiamo Firefox, dobbiamo decidere quale add-on utilizzare (se li avete entrambe meglio!). E' possibile usare sia Greasemonkey che Stylish. Per gli utenti di Opera invece è possibile installare il tutto come script utente.
  • Una volta deciso il da farsi, andiamo sul sito userstyles.org e cerchiamo Vista Ultimate Skin for Facebook |@Window - v1.4, che ci permetterà di impostare la nuova skin per quanto riguarda tutti gli elementi della pagina di Facebook. Qui, dovremo scegliere (come accennato prima) se installare lo stile per Stylish (cliccando sul bottone Load into Stylish), oppure se installare uno script utente per Greasemonkey o Opera (cliccando sul bottone Load as user script).
  • In ultimo, cerchiamo Vista Ultimate Skin for Facebook |@Taskbar - v0.7 per impostare la skin della taskbar di Facebook. Anche qui dovremo decidere se usare lo stile di Stylish oppure installare lo script utente.
  • Terminati questi semplici passaggi, non ci resta che accedere alla nostra home page di Facebook, et voilà, adesso abbiamo una completa skin Vista-like (un po' come se ci trovassimo all'interno di Messenger).

Da evidenziare che la risoluzione dello sfondo utilizzato per le pagine di Facebook è adattata per i 1280 pixel e quindi ciò comporta la comparsa di due barre verticali non particolarmente carine da vedersi, a risoluzioni maggiori, dovute al fatto che lo sfondo viene per forza di cose ripetuto. Si nota anche qualche problemino di visualizzazione che ho potuto riscontrare con alcune applicazioni di Facebook (Friend Block, per citarne uno). A parte ciò, è sicuramente da consigliare agli amanti dell'interfaccia Made in Redmond.


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venerdì 12 giugno 2009

Google dice: Dropbox servizio malevolo ... anzi no!

Oggi, vistando il blog, ho potuto notare qualcosa di insolito. La visualizzazione del sito non era più la solita. Formattazione persa, allineamenti inesistenti, ecc... Mi son preoccupato e sono subito andato a controllare che DropBox, il servizio di hosting cui mi appoggio per le varie icone, screenshot, script, ecc... utilizzati nel sito, non avesse subito qualche blocco programmato per manutenzione ordinaria o straordinaria.

Una volta appurato che il servizio era funzionante (e lo è tutt'ora), mi sono posto il quesito di come mai, caricando il sito con il browser Safari, questi venisse visualizzato correttamente, mentre con Firefox continuavo ad avere problemi.

Ebbene, la risposta l'ho avuta quasi subito, provando ad accedere direttamente ai file di script ed ai fogli di stile, direttamente dal browser. Risultato, sia Google che Firefox identificavano il dominio come appartenente ad un sito pericoloso. Il motivo, dicono, è da imputarsi ad analisi effettuate su siti che si appoggiavano allo stesso servizio, e che, tramite esso hanno infettato alcuni computer, scaricando da DropBox del codice malevolo.

La soluzione è stata quella di andare a controllare i link pubblici generati dal servizio di hosting, così ho scoperto che effettivamente l'indirizzo pubblico fornito non era più dl.getdropbox.com/u, ma bensì files.getdropbox.com/u. Questa piccola modifica ha permesso di ovviare al problema.

Nel momento in cui scrivo, comunque, sembrerebbe che il problema sia stato risolto, in quanto gli accessi agli indirizzi dl.getdropbox.com sono di nuovo funzionanti e non generano più avvertimenti nè da Google, nè da Firefox.

Questo episodio, come tanti altri simili che purtroppo accadono, lascia comunque da pensare quanto siano affidabili certi tipi di controlli che, per la troppa tutela dell'utenza finale, a volte attuano filtri che, per colpa di alcune persone prive di scrupolo ed etica le quali sfruttano ottimi di servizi di hosting quali appunto DropBox, limitano e creano non pochi disagi ad una più vasta utenza alla quale non interessa assolutamente spargere codici malevoli o quant'altro, in giro per la rete.

In definitiva, per colpa dei soliti furbetti chi ci rimette è sempre la maggioranza delle persone. Perciò mi sento di dire, in questi casi, far sempre opera di feedback ai responsabili del servizio, i quali sicuramente si muoveranno nel più breve tempo possibile per cercare di risolvere il problema.


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giovedì 11 giugno 2009

Shadow: il clipboard manager per il ... anzi i Mac!

Per chi è abituato ad utilizzare applicazioni per la gestione della clipboard (clipboard manager, appunto), o non è affatto soddisfatto del gestore di default del Mac, ecco una soluzione semplice ed efficace.

Shadow, è un'applicazione per Mac OS X, attualmente in beta pubblica, che introduce un nuovo interessante concetto di gestione della clipboard, andando a sfruttare la tecnologia Bonjour di Apple. In pratica possiamo effettuare un'operazione di copia su di un Mac, ed effettuare la relativa operazione di incolla su di una macchina differente.

Il funzionamento è abbastanza semplice. Shadow mette a disposizione, su ogni Mac sul quale è installata, una clipboard che può memorizzare più elementi (rendendoli quindi disponibile in futuro per un loro riutilizzo). Per ogni clipboard (perchè l'applicazione permette di averne più di una) è possibile modificarne il nome e memorizzarvi all'interno ciò che desideriamo, con la possibilità di categorizzare le singole clip. A questo punto, possiamo decidere se condividere o meno una determinata clipboard e decidere chi può accedervi, proteggendo la clipboard con una password.
A questo punto, nel momento che decidiamo di condividere una clipboard sulla nostra rete locale, Shadow avvia un servizio Bonjour, che va a scovare altri servizi generati da altre sessioni dell'applicazione su altre macchine all'interno della nostra LAN, rendendo disponibile le clipboard condivise come se fossero presenti sulla nostra macchina locale.

Per quanto riguarda il traffico generato sulla rete, come riportato sul sito del suo creatore, Shadow per il 99,999% del tempo che è in esecuzione, non genera alcun traffico, azzerando praticamente ogni tipo di rallentamento sulla LAN.

L'applicazione funziona correttamente sia su reti cablate che wireless, e basta semplicemente installarla, non è richiesta nessuna configurazione della propria rete locale. Infine, oltre alla possibilità di eseguire l'applicazione al momento del login, si può anche specificare una combinazione da tastiera grazie alla quale richiamare Shadow ogni volta che si vuole.


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mercoledì 10 giugno 2009

Nuovi ribbon per l'iniziativa I HATE IE6 di Ragnarøkkr's Blog

EDIT: l'iniziativa è stata definitivamente abbandonata in quanto non ha più senso odiare un browser ormai morto e sepolto (o almeno, per me lo è).
Chi segue questo blog da diverso tempo, sicuramente avrà fatto caso all'iniziativa I HATE IE6. Il suo scopo (come moltissime altre iniziative simili a questa) è quello di gridare a tutti la propria disapprovazione nei confronti di un browser datato, pieno di irritanti bug e assolutamente non conforme agli attuali standard web, quale è Internet Explorer 6, spina nel fianco di ogni web designer.

Tramite questa iniziativa era possibile, copiando del semplice codice HTML nel proprio sito/blog, aggiungere un ribbon con, appunto, la scritta I HATE IE6. Ebbene, ora è disponibile il codice necessario affinché sia possibile aggiungere questo ribbon in uno qualsiasi dei quattro angoli della finestra del browser.

Di seguito, i ribbon disponibili:






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Firefox 3.5: sempre più vicini alla Release Candidate 1

Gli sviluppatori di Mozilla hanno da poco reso disponibile un nuovo aggiornamento di Firefox, arrivando così alla versione 3.5 b99. Questo nuovo aggiornamento, oltre a risolvere diversi bug relativi alla stabilità del browser, al motore JavaScript, TraceMonkey, e al supporto dei formati audio e video Ogg, risulterebbe essere (come annunciato da Mozilla stessa) l'ultimo a disposizione degli utenti, prima della prima Release Candidate.

A questa pagina è possibile trovare il testo dell'annuncio ufficiale Mozilla.

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martedì 9 giugno 2009

E' morto il "padre" di Google

Apprendo solo ora la notizia della prematura scomparsa di colui che ha massicciamente contribuito alla realizzazione di quello che a tutti gli effetti è stato ed è la più grande rivoluzione informatica dell'ultimo decennio.

Rajeev Motwani ideò algoritmo vincente

E' morto cadendo nella piscina della sua casa. Rajeev Motwani, professore di computer science alla Stanford University, indiano-americano cresciuto a New Delhi, aveva 47 anni ed era noto per i suoi studi nel campo degli algoritmi e per aver ideato formule in grado di cercare volumi virtualmente infiniti di dati. Proprio a lui Larry Page e Sergey Brin, i fondatori di Google, suoi ex studenti, devono buona parte del loro successo.


Vi rimando all'articolo originale su TGCOM per un approfondimento.


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martedì 2 giugno 2009

Risoluzione video siti internet: risultati sondaggio

In un mio precedente post di febbraio, avevo trattato lo stato attuale della risoluzione video dei siti internet, e in quell'occasione avevo aperto un paio di sondaggi per cercare di capire qual'era la tendenza dei visitatori (che ringrazio uno per uno per la partecipazione) di questo blog, e qual'era il loro pensiero in relazione a se fosse giunta ora di passare ad una risoluzione maggiore o se quella attualmente usata e tacitamente definita come standard, fosse più che sufficiente al bisogno degli utenti.

Ebbene, dai risultati del sondaggio è uscito che la maggioranza dei visitatori (38%) del blog utilizzano risoluzioni video pari a 1280x1024 pixel o similari (dimostrando così l'effettiva validità della mia analisi), quindi a seguire, abbiamo il popolo degli utenti che utilizza gli ormai famosi 1024x768 pixel (22%), al terzo posto troviamo il gruppo dei visitatori che usano risoluzione pari o superiore a 1440x900 pixel (18%), infine, a seguire con una piccola percentuale, troviamo tutte le altre risoluzioni video.

Nonostante questo interessante dato, che dimostra l'effettiva propensione da parte degli utenti ad adottare una risoluzione maggiore rispetto ai 1024x768 pixel standard, data anche dal fatto che i monitor con diagonali da 19" o superiori hanno raggiunto prezzi abbastanza abbordabili (ovviamente non ci si riferisce ai top di gamma, per i quali si arriva facilmente a spendere anche 1500 euro o più), è però curioso notare come non sia altrettanto netto il pensiero degli utenti relativamente al fatto di aumentare la risoluzione delle pagine web.

Analizzando il secondo sondaggio, dove veniva chiesto se secondo gli utenti fosse ora di cambiare la risoluzione delle pagine dei siti web, aumentandone le dimensioni dai 1024x768 ai 1280x1024 pixel di risoluzione video, è emerso che gli utenti restano tutt'ora divisi in due "fazioni", una propensa a dare una svolta in favore di risoluzioni maggiori, e una fedele all'ormai collaudato e standardizzato 1024x768. C'è da sottolineare che, anche se di poco, ne esce comunque vincente il gruppo dei SI con un 46%, contro il gruppo dei NO con un 44% ed il restante 9% di indecisi.

In ultima analisi, quindi, possiamo dire che nonostante gli utenti ormai tendano ad utilizzare monitor con diagonali sempre maggiori e preferiscano risoluzioni di 1280x1024 pixel o superiori, l'effettiva necessità di passare a tali risoluzioni video anche per quello che riguarda i siti web non è sentita così tanto da portare l'ago della bilancia nettamente verso tale risoluzione.

Per concludere, quindi, direi che il giorno in cui i siti internet inizieranno a godere dei vantaggi dati dalle risoluzioni video più elevate è ancora lontano da venire (nel senso che non ci si deve aspettare un cambiamento repentino dall'oggi al domani), e che dovremo attendere ancora qualche anno prima di poter usufruire di pagine web più ampie.

Voi cosa ne pensate?


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